STRABUF

Progetto

Titolo del progetto: “STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITA’ DELL’ALLEVAMENTO BUFALINO”

Il Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni Animali (DMVPA) con sede Via Delpino,1 80137 Napoli è composto da 89 unità di personale docente, 47 unità di personale tecnico/amministrativo e 30 allievi di Dottorato di ricerca in “Scienze Veterinarie. Al DMVPA afferiscono il Corso di Laurea a ciclo unico in Medicina Veterinaria, interfacoltà in Tecnologie delle Produzioni animali, e Laurea Specialistica in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali. Inoltre, al Dipartimento afferiscono 7 Scuole di Specializzazione post-laurea, 3 Master di I livello, 2 Master di II livello e 19 corsi di perfezionamento.
Il settore zootecnico del DMVPA si interessa dell’allevamento degli animali domestici, con particolare riferimento alla produzione degli alimenti utilizzati per il razionamento degli animali di interesse zootecnico, alle tecniche di allevamento, alla nutrizione ed alimentazione ed alle biotecnologie della riproduzione degli animali da reddito, conducendo studi sulle problematiche produttive e riproduttive, con particolare attenzione alla razza bufalina, settore di punta della zootecnia in regione Campania. Argomenti di studio sono l’applicazione di tecniche e tecnologie più all’avanguardia per l’allevamento, il miglioramento della qualità degli alimenti di origine animale, la sostenibilità dell’allevamento, il miglioramento genetico, la fisiologia, l’applicazione di biotecnologie della riproduzione e la salvaguardia del benessere animale.
Il DMVPA sarà responsabile del progetto di ricerca e del coordinamento dei partner per lo svolgimento delle atività pianificate. Più in particolare, il DMVPA sarà responsabile:
– della caratterizzazione chimico-nutrizionale degli alimenti utilizzati nei piani di razionamento delle bufale;
– della formulazione di regimi dietetici innovativi basati sull’utilizzo di foraggi freschi sfalciati precocemente, con l’obiettivo finale di migliorare la sostenibilità ambientale (riduzione impatto ambientale), le condizioni di benessere delle mandrie e la qualità organolettica e funzionale del latte prodotto;
– dell’ottimizzazione delle tecniche di mungitura, per un miglioramento della materia prima latte e delle condizioni di benessere e biosicurezza degli allevamenti.

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